Bol

Bol, Brac
Bol è una destinazione molto popolare che è disposta nella parte centrale della costa del sud ed è la più antica cittadina dell'isola di Brac. Bol tiene bellissime spiaggie ghaiose e sabbiose che si estendono fino a dieci chilometri. Grazie alle sue spiagge e numerosi fonti dell'acqua naturale, Bol è diventato la prima oasi turistica.Zlatni rat è la più bella spiaggia in Adriatico e dicono anche l'unica nel mondo che si offre verticale alla costa. Questa spiaggia particolare, caratterizzata da quel strano gioco del vento e delle onde rappresenta l'orgoglio di Bol.

L'attrazione di Bol di cui ha scritto anche il poeta Tin Ujevic risulta dal suo mare cristallo, dalla natura ben conservata e dalla bellezza verginale delle sue insulari case di pietre.


Oltre ai suoi hotel, Bol offre anche più di 2500 letti in alloggio privato. Tranne i ristoranti vicino al mare, le discoteche e i club, a Bol potete trascorrere il tempo visitando le mostre, le serate teatrali, o solamente rilassarsi ascoltando la musica dal vivo sia quella dei famosi cantanti d'opera sia l'autentica canzone dalmata di gruppi corali.

Selca

Selca (Puntinak), Brac
Selcaè un posto situato a est dell'isola di Brac, all'interno dell'isola, circa un chilometro dal mare e 114 m al di sopra del livello del mare. Sulla costa si trovano due zone turistiche, Puntinake Ruzmarin, attorno alle bellissime spiagge Radonja, Spilice e Zirje in cui è possibile trovare degli alloggi privati di qualità sia negli appartamenti sia nelle case di riposo.Nel 1184 Selca viene menzionato per la prima volta come un villaggio pastorale, e poi in seguito come il centro del mestiere di scalpellini sull'isola di Brac. Il simbolo di Selca e la pietra che ha reso possibile lo sviluppo dell'industria lapidaria e di cui sono state costruite bellissime case, chiese e castelli circondati da parchi incantevoli. Glavica rappresenta una località speciale dove esiste una cappella croata antica di San Nicola (XI secolo) con una cupola, e si trova sopra l'antica pietraia.

A Selca ci troverete tutte le condizioni per una vacanza tranquilla, i bagni a numerose baie e spiagge vicine, l'offerta alberghiera di qualità, mentre a Bol, allontanato una ventina di chilometri, ci possono andare tutti gli amanti del divertimento.
Sutivan

Sutivan, Brac
Sutivan è una piccola comune insulare situata a nord-ovest della riviera dell'isola di Brac, a fronte di Spalato. Da Spalato, con cui ha linee dirette dal principio, è allontanato 13 chilometri.Nei tempi in cui Diocleciano costruiva il palazzo a Spalato, uno dei dignitari costruiva uno suo a Sutivan di sotto degli odierni palazzi di Kavanjin.
Seguendo queste tracce storiche si può parlare del 1700º anniversario della vita a Supetar- il paese prende il nome da San Giovanni Battista.

Ogni visitatore può trovare la tranquillità e un ambiente naturale mediterraneo in queste baie piene dei bagni splendidi.

Sutivan è circondato dagli antichissimi uliveti e bei vigneti a cui è possibile avvicinarsi passando i viotoli campestri, i quali nello stesso tempo sono i marciapiedi e i viotoli dei biciclisti adatti per praticare lo sport e per lo svago.

Grazie alla varietà dell'offerta e al clima, gli ospiti ci possono soggiornare durante tutto l'anno. Ogni anno in luglio, a Sutivan ha luogo il Festival di estremi sport della fama mondiale, 'Vanka regule' ('Fuori le regole'), i tornei in calcio e in gioco di bocce.
Bisogna accentuare specialmente il parco nazionale Sutivan, un eccellente luogo per le gite e un posto per riposo e divertimento sia dei giovani sia di quelli più vecchi. Nella sua offerta il parco nazionale Sutivan porge anche la visita del giardino zoologico, i campi sportivi per la ricreazione (gioco di bocce, pallacanestro, mini calcio, pallavolo sulla sabbia, ecc..) e la splendida offerta delle bibite e dei piatti grigliati.
Isola di Brac, Croazia
Tutta l'isola dovrebbe essere proclamataparco naturale e storico-culturale, soprattutto la parte meridionale, quella che collega, il monte Vid, la spiaggia Zlatni rat con il deserto Blaca, creando così un paesaggio unico. Questa zona unisce tutte e tre le funzioni produttive dell'isola di Brac cioè quella della pesca, quella pastorale e in fine quella della agricoltura; inoltre offre molti luoghi per godere la solitudine e la quiete e altri per svolgere attività ricreative come danza, musica e sport.
La vita è stata basata sull’allevamento del bestiame, sulla viticoltura e sull’industria della pesca e delle olive. Alla fine del XVIII secolo, l’isola conteneva più di 500.000 ettari di ulivi e alla fine del XIX più di 12.000 ettari di vigneti. Però le malattie della vite, filossera e pernespera, che ammalarono i vigneti dalmatici e la prima guerra mondiale hanno costretto gli Brazzani a lasciare la loro isola e a immigrarein Australia e negli Stati Uniti d'America.
In queste cave di pietre accanto a Juraj Dalmatinac, Nikola Firentinac e Andrija Alesi ci scalpellavano decine di altri scalpellini. Questa pietra valente ha reso possibile eccellenti costruzioni che hanno arricchito il periodo romanico, il rinascimento e il barocco, ma anche il XIX secolo, un periodo molto vigoroso per i Brazzani. Questo secolo era caratterizzato da tendenze, realizzate meglio proprio su quest'isola, di abbellire l'architettura degli edifici con muratura anche nelle abitazioni più modeste.
Nel XX secolo il marmo curzolano è stato usato per costruzioni prestigiose come il parlamento di Budapest, quello traurino per il Reichstag di Berlino, e la pietra brazzana è stata utilizzata all'interno della Casa Bianca a Washington.
Vi invitiamo a conoscere insieme a noi il fascino di quell ’isola unica, con la sua natura intatta e la ricca eredità culturale e storica.
Splitska

Splitska, Brac
Splitska si trova alla costa settentrionale dell'isola di Brac, 7 chilometri a est di Supetar. Il paese si è sviluppato nel XVI secolo dopo essere distrutto dai pirati di Omis (Almissa). Nei tempi antichi, esisteva il porto di Splitska da cui era esporta la pietra brazzana usata per la costruzione del Palazzo di Diocleziano.In diretta vicinanza a Splitska, nelle cave di pietre di Rasohe ancora oggi si può vedere il rilievo d'Ercole scolpito nella roccia, opera di uno scalpellino di Diocleziano.

Di giorno in giorno oltre ai mestieri tradizionali agricoltura, viticoltura e olivicoltura, si sta sviluppando il turismo grazie alle bellissime baie Splitska e Zastup, e alle spiagge circondate dalla pineta. Splitska è un posto ideale per le vacanze familiari e la gente che ama godere il cibo casalingo, il vino e un vero ambiente mediterraneo.
Ogni giorno ci sono dei collegamenti con la terraferma con la linea di traghetto Split - Supetar. La vicinanza di Supetar, il centro dell'isola di Brac, offre le possibilità della ricreazione sportiva, delle gite e del divertimento. Bol, il luogo mondano di villeggiatura e la famosa spiaggia Zlatni rat sono allontanati in tutto 35 chilometri.
Supetar

Supetar, Brac
Supetar con i suoi 3500 abitanti circa, è il capoluogo dell'isola di Brac.Si trova sulla parte settentrionale dell'isola ed è situato all'interno della baia di sv. Petar da cui ha preso il nome (San Pietro) Supetar rappresenta uno dei piu importanti centri turistici della Dalmazia.
Attraverso una linea marittima è collegato con Spalato, centro amministrativo, culturale e industrioso di Dalmazia.

La bianca cupola del Mausoleo neobizantino della famiglia Petrinovic, che si trova al cimiterio della cappella di San Nicola, domina l'insenatura di Supetar. Accanto a essa si trovano anche due sarcofaghi paleocristiani e sotto il cimiterio esistono dei resti di romana 'villae rusricae'.

Le casette campestrali della pianta rotonda e con le coperture di cupola potete notare soprattutto attorno a Supetar, circondati da uliveti e vigneti, ma anche in altre parti dell'isola. Si suppone che appunto questo era l'aspetto dei primi ricoveri dell'uomo preistorico.

Si organizzano anche delle gite a Hvar e Vis, e l'ottimo collegamento con Spalato dàla possibilità di visitare la ricca e famosa storia delle città vicine di Dalmazia come Trogir (Trau), Solin (Salona), Omis (Almissa), Makarska (Macarsca) e le bellezze naturali come il fiume Cetina, il monte Biokovo e il fiume Krka.
Sumartin

Sumartin, Brac
Sumartin è un villaggio pittoresco situato sul promontorio orientale dell’isola di Brac (Brazza).Il villaggio è fondato nel 1645 dai forestieri della Dalmazia che fuggivano dai Turchi ed originalmente è stata chiamata Vrhbrac.
Dovevano addattarsi all'ambiente già definito è così si sono dedicati alla pesca, alla navigazione e alla costruzione navale (ancora oggi è attivo un piccolo cantiere).
Il frate Andrija Kacic - Miosic, famoso poeta dalmatico sul posto dove si trovava la cappella medievale di sv. Martin (San Martino, da cui ha preso il nome Sumartin) ha gettato i fondamenti del convento francescano.

Le linee marittime con Makarska (5 volte al giorno in stagione turistica), yacht turistici, barchette locali e una visita al convento arredatto fanno impressione di un vivo posto turistico.
Belle spiagge e mare pulito attirano tutti gli ospiti, e bellissima natura, ricca offerta gastronomica e gentilezza degli ospitanti rendono questa vacanza indimenticabile.
Il mare puro (possibilità di fare i bagni anche nel porto), offerta del pesce fresco (l'uso delle cocchie tipico dei pescatori locali), natura incantevole, contatto con l'ambiente intatto dove viene prodotto cibo sano (formaggio, miele, agnello, vino) e possibilità di divertirsi nel vicino Bol, fa diventare Sumartin un posto attraente per soggiornare. In diretta vicinanza a Sumartin si trovano alcune baie, tranquille e nascoste (Rasotica, Zukovik, Radonja, Studena, Zvirje e Spilice) con spiagge ghaiose e sabbiose.
Postira

Postira, Brac
Postira è un piccolo luogo situato sulla costa settentrionale dell’isola di Brac, tra Splitska e Pucisca.Per la prima volta sotto il nome di Postira ( dal latino “pastura” che vuol dire pastura, pascolo.) viene menzionata nel 1347.Nel porto tra le case di pietra degli antichi latifondisti, spicca il castello Lazaric con il suo frontone rinascimentale costituito di citazioni umanistiche dal contenuto religioso. Vladimir Nazor (1876-1949), un grande scrittore croato nacque a Postira.'Io sono nato nella piccola città situata sulla sabbia del canale marittimo. Davanti ad esso il mare con le vele che passavano e di non, al più alto di tutti, entrano nel porto. Da quella parte guidano lontano il continente violetto con i capelli lunghi montani. Dietro la piccola città c’è il paesaggio di carso dipinto coi vigneti ed uliveti verdi.' -Vladimir Nazor

La chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista è stata costruita nella metà del XVI secolo con una massiccia abside provvista di botteghe d’armaiuolo, e trasformata nel 1873. Poco tempo fa sotto il suo livello attuale, a pochi centimetri dal marciapiede, sono stati ritrovati i muri della chiesa paleocristiana con una cripta a forma di croce sotto l’altare con un battistero e due cisterne.

Un po’ più a est, nella bellissima baia ghaiosa, Lovrecina, con la sorgente viva d’acqua, sono stati ritrovati i resti di un’altra chiesa paleocristiana a navata unica.
Questa struttura, fortificata, esisteva fino al Medioevo. Mentre nel mare si possono trovare i resti dell’antico porto, nel fondo della baia si scorgono i resti significativi del complesso di villeggiatura di epoca romana.
L’offerta turistica di Postira, basata sulla permanenza in appartamenti in hotel ed in pensioni, in primo luogo è diretta a una vacanza tranquilla e familiare. I campi sportivi di tennis, di pallacanestro e per il gioco di bocce sono alla disposizione degli amanti delle vacanze attive.

La festa tradizionale e culturale, Postirsko ljeto (l’estate di Postira), comprende anche le feste di san Giovani Battista, il protettore della parrocchia (il 24 giugno), la festa della Madonna Carmelitana (il 16 luglio) e della Madonna Grande (il 15 agosto).
Pucisca

Pucisca Brac
Pucisca è paese e porto che si trova sulla costa settentrionale dell’isola di Brac. È famosa anche la pietra di Brac (l'isola ha una tradizione del mestiere di scalpellino) che si ricava dalle cave di pietre dalle quali è stata costruita anche la Casa Bianca a Washington.Il nome di questo paese deriva dalla parola latina puteus che significa il pozzo e indicava i fonti dell'acqua salmastra usata per abbeveraggio di bestiame. L'insenatura in cui è situata Pucisca si biforca in due ancora più piccole: Puciski dolac i Stipanska luka.

Il famoso scalpellino, Andrija Alesi, nel 1455 prende a fitto la pietraia e dalla pietra di Pucisca nascono le sue opere più famose. La tradizione scalpellina continua ad esistere ancora oggi grazie alla Scuola professionale per scalpellini organizzata benissimo.

Nella chiesa parrocchiale che risale al 1576, c'è un rilievo di legno con le scene del prottetore del paese, Santo Geronimo, e il quadro di San Rocco (un'opera di Sante Peranda, l'allievo di Tiziano), e nell'ufficio parrocchiale è dato in custodia il documento di Povlja. Nella chiesa rinascimentale dell'Assunzione dellaMadonna (del 1533) si trovano le tombe dei muratori brazzani, Cipriano Zuvetic, Radojkovic, Akvil e Bokanic.
Al di sopra di Pucisca, a Bracuta, esiste una chiesa dello stile gotico-romanico di Santo Juraj, con un bel rilievo rinascimentale di legno dello stesso santo.

Nel medioevo sono stati costruiti 13 castelli a Pucisca e questo era il motivo per il quale Pucisca veniva chiamato 'Il porto di castelli' tra cui i più importanti da menzionare sarebbero quello di Zuvelic, di Akvil e il castello della famiglia Deskovic. La prima scuola privata è stata aperta già nel 1516; la prima sala di lettura sull'isola di Brac è stata fondata proprio a Pucisca nel 1868. La maggior disgrazia che ha raggiunto Pucisca è stata quella del 1943, quando l'esercito italiano ha bruciato il paese.

Pucisca è ideale per le vacanze, lontano dalle folle e dal traffico, e per riposarsi nella bellissima natura e numerose spiagge magnifiche nei dintorni.
Nell'immediata vicinanza del paese esistono delle condizioni ideali per biciclismo, veleggio, windsurf, sci nautico e nuoto sott'acqua per tutti gli amanti delle vacanze attive.